L’utilizzo della link earning e della link building rientrano nelle strategie SEO da poter utilizzare al fine di ottimizzare la propria posizione nelle classifiche delle ricerche Google. Seppure le due strategie siano finalizzate allo stesso scopo, la modalità è completamente diversa.
Quali sono le differenze tra link building e link earning
La link building è una strategia SEO che consiste nello scambio o acquisto di altri link: di conseguenza, tale strategia non ha nulla a che fare né con il contenuto della pagina, né con la loro qualità. Al contrario, la link earning viene effettuata nella modalità opposta, ed è questa la principale differenza tra le due strategie SEO.
La link earning, infatti, permette ad un dominio di scalare le SERP di Google esclusivamente grazie alla qualità dei contenuti interni al sito e, per tale motivo, è spesso difficile da applicare.
Se, infatti, un dominio ha contenuti di alta qualità, la strategia sarà a lungo termine efficace in quanto altri blog o testate giornalistiche lo menzioneranno e, spesso, lo linkeranno; al contrario, se si presenteranno dei contenuti privi di qualità o poco competitivi, la strategia non porterà a risultati e non si otterrà l’acquisizione di backlink da altri siti.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste strategie SEO
Altre differenze tra link building e link earning, oltre alle loro finalità, possono essere proprio i vantaggi e gli svantaggi.
Essendo la strategia SEO della link earning una strategia “pulita” e che non prevede acquisti o scambi di link, risulta sicuramente la più efficace. I link ottenuti grazie alle strategie sono, in entrambi i casi, di testo; Google, però, ha appositamente creato un algoritmo per riconoscere i link creati attraverso la link building, in modo da poterli riconoscere nella maggior parte dei casi e penalizzare i siti che fanno abuso di questa tecnica.
Questo è uno dei più grandi vantaggi della link earning: questa strategia porta ad ottenere esclusivamente link naturali, proprio perché non si acquistano o scambiano link. Di conseguenza, non ci sarà assolutamente modo di poter essere penalizzati.
Al contrario, applicando la strategia SEO della link building, si rischia una penalizzazione di non poco conto: Google sta infatti cercando di combattere ed estinguere le forme più violente e artificiose d’utilizzo della link building. Ad esempio, tanti link con anchor text a chiave esatta come “web agency milano” potrebbe far insospettire il motore di ricerca.
Un’altra importante distinzione da fare tra link building e link earning, è proprio la qualità: normalmente, si penserebbe che comprare link potrebbe portare dei risultati e talvolta immediati.
Però, possono entrare in gioco due particolari fattori:
- i contenuti: seppur la link building possa dare una particolare visibilità ai contenuti, se questi non sono di alta qualità o il dominio stesso non è strutturato in modo da poter effettivamente competere con altri domini, è probabilmente difficile che possa scalare la SERP di Google in poco tempo, nonostante lo scambio o l’acquisto di backlink;
- visitatori qualificati: questo è il fattore determinante che distingue la link earning dalla link building. Quest’ultima, infatti, non ha come obiettivo quello di creare traffico qualificato sul nostro sito, bensì soltanto quello di creare un collegamento tra diversi siti. Al contrario, un concetto diverso si applica nella strategia SEO della link earning: essa porta visitatori qualificati e interessati ai contenuti, che spesso condividono ulteriormente questi link, contribuendo così all’afflusso di altri utenti e probabili futuri visitatori.
Nonostante le differenze citate sopra, c’è uno svantaggio legato alla link earning: essa richiede tempo. Non solo richiede tempo per far sì che il dominio riesca a ricevere tanti backlink da domini autorevoli, bensì richiede anche tempo per creare effettivamente dei contenuti originali.
Come fare link building di qualità
Come già anticipato, la modalità d’utilizzo della link building è molto diversa. Seppur la strategia consiste prevalentemente nello scambio o acquisto di link, d’altra parte, per ottimizzare il proprio dominio all’interno delle classifiche di Google, è anche necessario avere dei contenuti originali o che comunque riescano a competere con altri domini.
Se infatti i propri contenuti non sono originali o non sono di qualità, è molto difficile che, nonostante la buona strategia in atto, il proprio dominio possa scalare le classifiche. In ogni caso, per potere utilizzare i link building vi sono diversi tipi di tecniche:
- reindirizzo dei broken links;
- appropriarsi dei broken links altrui;
- fare guest blogging;
- skyscraper;
- inserire il proprio sito all’interno delle liste online di attività locale o all’interno di directory.
Per approfondimenti, ti invitiamo a leggere il nostro articolo su come fare link building.